Una delle caratteristiche dei bambini è il gusto per le attività nuove: se è importante non frenare il loro entusiasmo, lo è altrettanto che essi abbiano una visione realistica di ciò che possono e non possono fare.
Il bambino convinto di poter fare tutto da solo svilupperà una incapacità nell’accettare aiuto dall’altro: negare qualsiasi dipendenza può condurre i bambini a diventare autoritari, se non prepotenti. Senza dimenticarci che la sensazione di onnipotenza può innescare seri rischi per l’incolumità del nostro piccolino.
Si impara a controllare l’aggressività e le emozioni negative se si ha la possibilità di provarle: solo in questo modo il bambino riesce a valutarne la forza e a trovare in sé le risorse per imbrigliarle e perché no, utilizzarle per scopi vantaggiosi. Lasciamo che provi rabbia per i nostri “NO”, sta a noi adulti non mostrarci spaventati dalle sue manifestazioni emotive: in noi vedrà rispecchiata l’accoglienza della sua emozione, ma anche la non “pericolosità” dell’emozione stessa, che noi adulti sappiamo fronteggiare e limitare.
La riluttanza degli adulti di riferimento a dire “NO”, e a comportarsi con fermezza possono dare origine a grossi problemi: un bambino che vince con la prepotenza non trova mai niente di soddisfacente, perché non è dato spontaneamente, è solo estorto, si sentirà potente, ma non apprezzato, né amato.
L’UTILITA’ DEI LIMITI
I limiti sono rassicuranti:
Dal punto di vista del bambino essi possono rappresentare delle restrizioni, ma sono anche dei cancelli, che proteggono e fanno sentire al sicuro.
Le situazioni in cui fissare i limiti sono essenzialmente quelle in cui si salvaguarda l’incolumità fisica (= si potrebbe fare del male), e quelle in cui si sta insieme ad altri che condividono un sistema di regole (= il pranzo familiare).
I limiti rafforzano:
Aiutano il bambino a sviluppare le sue risorse, ma anche a capire che gli eventi hanno un inizio, uno svolgimento e una fine (= non si può giocare ad oltranza).
Rappresentano una sollecitazione ad essere flessibile e paziente, a cercare un’alternativa al soddisfacimento immediato delle richieste.
La frustrazione è un potente stimolo a cercare e utilizzare le proprie risorse, e ogni bambino ne possiede molte … va semplicemente aiutato a trovarle e a riconoscerle…